Autore: O. Henry
Il titolo, del tutto fuorviante, mi faceva bene sperare in una lista di consigli regole e curiosità strampalate su come potersi aggiudicare la cittadinanza della Grande Mela. Non potevo aspettarmi un elenco di cibi assurdi da assaggiare o di luoghi in cui fotografarsi ma, chissà perché, credevo ci fossero considerazioni interessanti su chi già fa parte della cosmopolita New York.
Ed invece Henry ci presenta nove racconti portati avanti dalla voce di un vagabondo di nome Raggles, poeta e fine conoscitore di molte città americane il quale, con serietà e attenzione ai particolari, ci descrive le strade cittadine ed i loro abitanti tutti con differenti atteggiamenti, possibilità economiche, sogni e… sarà simpatico scoprire che alla fine del 1800 la gente era proprio come noi: innamorata e insoddisfatta.
Tra le pagine si nascondono belle donne dagli abiti eleganti sedute ai tavoli di ristoranti di lusso; uomini con il panciotto abbottonato nonostante il caldo; serate passate a sorseggiare gin fizz ai tavolini del bar di un parco cittadino; giovani garzoni che lavorano per pochi soldi e che sognano di diventare ricchi come banchieri.
C’è un po’ d’amore, un po’ di malinconia e parecchia vita. La vita che scorre aspettando che si realizzi un sogno, come quello che a quell’epoca avevano le persone che approdavano in città sotto il vigile sguardo della statua della libertà.
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