Autore: Paolo Re
Che poi uno si domanda: ma se non ti devi trasferire in New Zealand, che cazzo lo compri a fare?
Giro perennemente con il passaporto, magari non ho l’euro per il carrello del supermercato, non ho un fermaglio per legarmi i capelli o un temperino per quella matita senza punta infondo alla borsa, no ho nemmeno una caramella alla menta per quando l’alito inizia a farsi importante ma, il passaporto, quello c’è.
E allora hai visto mai che mi viene voglia di fuggire nella lontana Terra dei Kiwi senza pensarci un secondo più del dovuto? A questo serve aver letto il libro, a stabilire la lista delle cose da prendere, compilare, fissare, dire, fare, baciare, lettera e testamento.
Nota bene: i libri che descrivono procedure legali, aeroportuali, finanziarie o che danno spiegazioni inerenti siti internet, procedure di richiesta documenti, informazioni logistiche ecc, richiederebbero un aggiornamento costante per riuscire a stare al passo con le evoluzioni delle norme, i cambiamenti di leggi e regolamenti e con tutte le modifiche applicate ai vari siti nel web.
Per questo, ogni informazione troviate su libri nati per dirvi ‘come fare a’ , va sempre (sempre!) verificata perché potrebbe essere cambiata nel tempo.
A distanza di anni dalla pubblicazione questo libro resta un buon punto di partenza per chi è (realmente!) pronto al trasferimento; l’ho trovato parecchio discorsivo e bene organizzato l’ideale per chi si appresta ad impacchettare coniuge, figli, cani, gatti, auto, casa, statuette di Capodimonte della comunione dei parenti e il ricettario della zia calabrese, per spedirli dall’altro capo del mondo.








