Autore: Rolf Potts

“Per qualche ragione, consideriamo i viaggi di lunga durata in paesi lontani come un sogno ricorrente o una tentazione esotica, e non come qualcosa di immediatamente realizzabile. Invece, per il nostro debito folle nei confronti della paura, delle mode o delle rati mensili da pagare per cose di cui non abbiamo un reale bisogno, limitiamo i nostri viaggi a brevi sfoghi frenetici e così, sprecando le nostre ricchezze per l’astratto concetto di «stile di vita», il viaggio diventa semplicemente un altro accessorio, un’esperienza smussata e incapsulata che acquistiamo al pari del vestiario de dell’arredamento.”

Dal 1994 Rolf viaggia in giro per il mondo. Il suo è un viaggiare lento, uno stile di vita, ciò che viene definito: viaggio a lungo termine. In questo libro Potts oltre a raccontarci la sua esperienza, definisce la differenza tra turista e viaggiatore, illustra come l’attitudine al partire possa esprimersi liberamente in uno spazio senza tempo, e concede alcuni semplici suggerimenti ed accortezze che possono tornare utili a chiunque voglia intraprendere un viaggio come il suo.

Mollare tutto sembra, grazie alle sue parole, più semplice di quanto si pensi. Appare così elementare e naturale dire «Basta! Questa vita mi ha stancato, voglio uscire a guardare il mondo e vivere liberamente!». Essendo un pensiero che faccio più o meno settantasei volte al giorno da anni, mi ritrovo comoda come in un abbraccio tra le sue parole.

Tutta la parte iniziale, quella un po’ più ‘filosofica’ nella quale i concetti di libertà e viaggio si dipanano, è pregna di emozioni e frasi da sottolineare. Poi il libro di trasforma in una specie di guida pratica per chi, convintosi che sia l’esperienza di vita giusta, vuole saperne di più in maniera pratica.

Siamo tutti vittime del ‘superlavoro’ e tendiamo a ricercare una vita più semplice, staccarsi da un’esistenza che ci fa sentire ‘incastrati’ è possibile, lo fanno in migliaia, e sono felici. Non sono pazzi, non sono ribelli, sono solo persone che scelgono di vivere in maniera del tutto libera e godendosi il tempo personale senza le costrizioni imposte dal lavoro a tempo indeterminato, da un mutuo o dalle scadenze quotidiane. D’altronde è il tempo il nostro unico bene! Non ci sono proprietà, oggetti o somme di denaro che possono competere con esso.

“Questo tipo di viaggio…non è un atto di ribellione nei confronti della società, ma è un atto di buonsenso all’interno della società.” 

“…«i poveri di tempo»…persone così ossessionate dalla cura delle ricchezze materiali e della posizione sociale da non trovare il tempo per vivere appieno…”

Potts illustra quanto, un’esperienza di vita come questa, possa arricchirci a livello caratteriale, ad esempio: acquisiremo capacità di negoziare, spirito d’iniziativa, autosufficienza, indipendenza, capacità d’ improvvisazione, cooperazione, flessibilità, gestione delle risorse, ecc. Il viaggio a lungo termine è una vera e propria scuola di vita che non ti permette soltanto scoprire il mondo, ma ti fa conoscere prima di tutto te stesso.

“…viaggiando scoprirete di persona le sfumature del mondo in un mondo che con i mass media non avreste ritenuto possibile…”

“Viaggiare richiede semplicità…”, scrive Potts. Un concetto così profondo, espresso in sole tre parole.

Se stai cercando una lettura che voglia risvegliare l’intraprendenza celata in te, questo libro fa al caso tuo.

“…avere una mentalità aperta significa ascoltare e valutare, modificando la vostra tendenza a giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, a separare il bene dal male, il proprio dall’improprio, e avere la tolleranza e la pazienza necessarie a vedere le cose per quello che sono..”

 

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