Questo blog come nasce?
Non vi dirò bugie. Non ci sono cicogne con fagottini a fiori, né campi di cavoli magici.
È bastato accoppiare due passioni: viaggio e scrittura.
Ho viaggiato da sola, in compagnia della famiglia, con sconosciuti e con amici. Resto dell’idea che il viaggio in solitaria sia quanto di più vicino alla felicità si possa avere. Scegli cosa guardare, quando fermarti a pisciare, puoi dormire a stella in un lettone a due piazze e puoi sconnettere il cervello da tutto quel rigore civile che ti accompagna quotidianamente. (in poche parole puoi scaccolarti liberamente)
Inutile farvi l’elenco delle cose che mi piacciono o dei posti prediletti, lo scoprirete passo dopo passo venendo in giro con me in queste pagine.

Questo blog non è altro che un racconto spensierato di tutto (o quasi) quello che mi è accaduto in viaggio, non aspettatevi di scovare gli orari di apertura ai musei o il costo del biglietto di un treno locale. Potrete invece trovare luoghi a voi conosciuti, visti sotto un’altra angolazione magari o, posti nuovi ai quali non avevate ancora pensato.
Perciò non scandalizzatevi se ogni tanto leggerete qualche parolaccia, vi offro quella che sono, in tutte le mie sfumature. (e sono più di cinquanta)

Perché il granchio in frack?
Passeggiavo su una spiaggia dalla sabbia nera in Islanda quando all’improvviso ho incontrato lui!  Un guscio di granchio che spuntava tra piccoli sassi lucidi. Mi ha fatto subito simpatia e, per questo ho deciso di scattare una foto in ricordo del bell’incontro.
La foto s’intitola “Fred! guardami le spalle!”
Sapete, c è un modo di dire spagnolo che recita: “pensar en la immortalidad del cangrejo” (pensare all’immortalità del granchio) che significa “sognare ad occhi aperti”.
Hai presente quando sei seduta al tavolo con amici e qualcuno ti parla ma tu lo fissi e non capisci niente perché stai pensando “avrò caricato la lavatrice?”
Ecco, non c’entra un cazzo!
Sognare ad occhi aperti è come quando sei in mezzo ad una piazza e hai lo sguardo all’insù appoggiato allo spigolo del tetto di un palazzo e la gente pensa che forse qualcuno vuole buttarsi dal quarto piano e invece tu sei solo distratta dai tuoi pensieri che ti stanno facendo fantasticare su realtà parallele, pianificando la tua prossima mossa.