A Firenze, grazie ad un’imponente opera per la sicurezza idraulica, è stato realizzato il secondo parco più esteso della città. Ben 18 ettari di verde che si sposano egregiamente con il panorama delle colline di Settignano e Fiesole. Certo, nonostante sia stata inaugurata da diverso tempo, mancano ancora i cestini lungo il percorso ma, fortunatamente, chi frequenta il parco è così educato da non lasciare sporcizia. All’appello manca anche una fontanella, che sarebbe una bella soluzione per chi, nelle giornate estive, si reca a fare jogging o porta a spasso il cane. Dal canto suo, ci sono molti spazi ombreggiati, degli alberi secolari, degli estesi prati sui quali fare il picnic o prendere il sole, un ruscello e una villa che ha visto qualche Natale.
Si chiama Villa il Querceto e risale alla prima metà del 1300. Prima appartenente alla famiglia Bonaccorsi e successivamente degli Strozzi che ne sono stati proprietari fino a 1982. Oggi il palazzo è stato frazionato e vi sono abitazioni private perciò non è visitabile ma, da fuori regala la vista sulla sua bella facciata incoronata da un orologio e circondata da statue che le rivolgono lo sguardo. Il viale degli alti pini lungo il ciglio della strada che porta all’ingresso è particolarmente suggestivo o, per usare un termine alquanto stupido ma di effetto, instagrammabile.
É veramente un luogo perfetto per riconnettersi con la Natura e liberarsi dallo stress quotidiano. Per usare le parole di John Muir: “…lascia che la pace della Natura entri in te come i raggi del sole penetrano le fronde degli alberi. Lascia che i venti ti soffino dentro la loro freschezza e che i temporali ti carichino della loro energia. Allora le tue preoccupazioni cadranno come foglie d’autunno.”