La sfida è: riuscire a non segarsi le caviglie coi ramponi.

La prima cosa che mi dicono è di camminare con le gambe larghe battendo bene i ramponi a terra così da non tagliarsi e non scivolare. Praticamente devo procedere come se me la fossi fatta sotto e alzando le ginocchia per poi farle ricadere con violenza come un bimbo che fa i capricci. Tutto chiaro.

Parcheggiamo e andiamo a prendere l’attrezzatura. Mi sento come cenerentola alla prova della scarpetta di cristallo, ma moooolto meno sensuale. Avete presente quando da piccoli vi infilavano le scarpe e premevano con le dita sull’alluce per vedere se erano troppo strette in punta? Commessa e genitori si consultavano senza chiederti nemmeno “ti sembrano strette o ci stai comoda?”ecco, qui funziona allo stesso modo. Un bel vichingo con la gentilezza di un boscaiolo con l’accetta in mano, mi fa calzare i ramponi, li scuote, li allarga, li stringe e poi me li consegna dopo una breve descrizione delle istruzioni per l’uso: “put here and close here” praticamente…non c’ho capito niente!

Dopo un trekking di circa venti minuti arriviamo al cospetto di una lingua di ghiaccio fuori misura. Creste di acqua congelata bordate di nero tra un panorama montano piuttosto suggestivo.

La nostra guida è di una simpatia unica, non ci spiega quasi nulla del perché il ghiacciaio si trovi lì e abbia quella forma, del perché è così sporco, del quando si è formato, se si è ridotto negli ultimi anni o cose di questo tipo però…ci fa vedere come si costruisce una scaletta su una parete di ghiaccio, dovesse mai servirmi…

come costruire una scala nel ghiaccio

A dirla tutta pensavo di fare molta più fatica, mi ero già vista in pericolo di vita mentre con movenze atletiche che non mi appartengono, cercavo di picconare la parete di ghiaccio per issarmi sino in vetta. Fortunatamente o sfortunatamente, non è stata altro che una passeggiata poco rischiosa e piacevole alla vista. Un luogo sicuramente particolare e un pomeriggio fuori dall’ordinario in questa Islanda così selvaggia da mostrarci in ogni suo angolo, tutta la potenza e la magnificenza della Natura.

 

 

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