In cima ad una verde collina, con doppia cinta muraria, un perimetro in pietra di circa tre km, più di 50 torri, un castello, ponti levatoi, giardini, cattedrale ed un favoloso centro cittadino.
A Viterbo, San Pellegrino è il quartiere medioevale più grande d’Europa ma, in quanto a cittadelle fortificate risalenti allo stesso periodo, Carcassonne è in testa a tutti.
Ha un fascino sublime che ti catapulta mille anni indietro nel tempo; ci si arriva a piedi parcheggiando vicino all’elegante ponte pedonale che attraversa il fiume Aude o, più comodamente, lasciando l’auto nel parcheggio a pagamento davanti l’ingresso principale.
Prima di entrare, sulla sinistra del ponte levatoio, protetto da un antico cancello e delle pareti in roccia infestate da verdi rampicanti, c’è l’antico cimitero. La sua atmosfera ricorda molto quella dei magnifici cimiteri inglesi avvolti dalla nebbia, con le lapidi scolpite ed erose dal tempo tutte un po’ sbilenche o infossate.
Un enorme mezzo busto di una dama col copricapo che sorride gentile ( noterete che ha un seno più alto dell’altro) dà il benvenuto ai turisti. Questo è l’ingresso di Porte Narbonnaise. Un breve ponte attraversa il fossato e, superata anche l’antica porta, ci si addentra nel cuore dell’antica città.
Mi guardo intorno alzando lo sguardo sino ai tetti delle basse case (alcune delle quali con la facciata dipinta), le travi in legno conferiscono un gusto ancora più datato e le strette strade conducono tutte a deliziose piazzette abbellite da fontane in pietra o pozzi.
Ovviamente i turisti colonizzano ogni anfratto che abbia un qualsiasi grado d’interesse e Carcassonne si prepara ad accoglierli distribuendo con centinaia di tavolini tra romantici slarghi e viuzze strette tra muri in pietra. Ristoranti, bar, botteghe di artigiani, immancabili negozi di souvenir, alberghi e persino un bancomat!…ovviamente un castello: Chateau Comtal, imponente con le sue torri dal tetto grigio-argento che guardano alle campagne circostanti e l’incredibile Basilica di Saint Nazaire.
Quest’ultima a parer mio è l’attrazione più magnificente. Al suo interno le alte finestre sono impreziosite da un mosaico di vetri di tutti i colori del mondo che grazie alla luce del sole vengono proiettati in ogni dove rendendo tutto l’ambiente così pieno di vita che non si può non restarne incantati. La sua parte esterna invece ha delle buffe fiere sulle guglie e decine di figure umane urlanti che sembrano protendersi al cielo.
Carcassonne è un borgo incantevole, uno di quei posti che riesce a distrarti dall’ora e ti fa immaginare di vivere nel prima.











































































