Se sentite il vento soffiare forte e la terra tremare, significa che sta nascendo una strega.
Non ci credete?
Eppure dal 1200 al 1800 un gran numero di donne vennero torturate e giustiziate perché ritenute capaci di fare incantesimi, sortilegi e malefici. Alcuni storici appassionati di Medioevo si sono sbilanciati nel quantificare il numero delle perseguitate e pare si aggiri intorno alle trecentomila. A me sembra un po’ esagerato come numero, (ma non sono un’esperta nel campo) fatto sta che la sola inquisizione spagnola ne ha messe a morte qualche migliaio. (C’è da dire che non erano solo le streghe a non andare a genio, bastava essere ebreo, musulmano, oppositore politico, protestante o un uomo con un minimo di ricchezza e contrario ai diktat della Chiesa ed eri spacciato).
Ma come capivano che erano al cospetto di una strega? Facile, venivano additate tutto le donne intorno alla quarantina, senza compagno e con una predilezione per animali da compagnia e piante di vario genere che loro stesse studiavano ed utilizzavano per cure ed infusi. (praticamente io sarei già sul patibolo!)
Sono molti i nomi di streghe che arrivano sino ai giorni nostri, in Inghilterra ad esempio tra il 1500 e il 1600 ne furono giustiziate parecchie, ricordiamo tra tante: Ursula Kemp accusata di vivere con animali magici dai quali riceveva poteri ultraterreni (beh, il mio cane fa delle puzze che possono metterti ko in un paio di secondi); Madre Shipton fu la più celebre sibilla inglese che, con un distacco di cent’anni sugli avvenimenti, riuscì a profetizzare l’esecuzione di Maria Stuart (italianizzata Stuarda), la peste di Londra del 1665 e l’incendio di Londra dell’anno successivo. All’interno del Parco di Knaresborough nello North Yorkshire, è ancora possibile visitare la grotta di Madre Shipton ed ascoltarne la sua storia.
Spostandoci in Germania troviamo Merga Bien che venne accusata di aver ucciso entrambe i mariti (cosa che potrebbe anche essere vera) ed essere incinta del figlio di Satana (mmm…su questa avrei qualche piccolo dubbio).
Poteva la Francia essere da meno? No ovviamente, abbiamo una bella lista anche nel paese della Fraternitè, per citarne una direi che la storia più assurda se l’aggiudica Angela de la Barthe di Tolosa che viene perseguitata per aver messo al mondo un demone mezzo uomo, mezzo rettile e mezzo lupo (lo avrei voluto proprio vedere!), e questa descrizione mi sembra corrisponda alla stragrande maggioranza dei ‘politici’ odierni perciò credo che, forse, la sua morte sia stata vana e la stirpe abbia continuato a prolificare. Ora diciamolo, non tutti nascono Brad Pitt, a Napoli un dei detti più famosi ci viene in aiuto: “Ogni scarrafone è bell’ a’ mamma soja”, e con questo, non credo di dover aggiungere altro.
Non posso esimermi dal citare il più famoso dei processi svoltosi nel 1692 a Salem in Massachusetts che vide al banco degli imputati 144 presunte streghe con sentenze a morte per 19 di loro.
Credete che l’Italia sia stato un popolo più ravveduto? Certo che no. I cacciatori di streghe hanno avuto un bel da fare in un remoto paesino della Liguria: Triora. In questo piccolo borgo che ancora le celebra e le ricorda, cinquanta donne vennero accusate di stregoneria e dopo crudeli torture più di una dozzina di loro confessarono. (sotto tortura credo che si possa anche far confessare di essere un gallo cedrone)
Dopo aver letto di così tante persecuzioni, mi piace pensare che ad alleviare le pene di queste giovani donne fosse venuta in aiuto Ecate, la Dea della magia e Signora dell’oscurità, colei che regna su notte, luna, fantasmi, demoni e morti.
L’argomento streghe è talmente vasto e misterioso che non basterebbe un’enciclopedia dedicata. Ecco ad esempio alcune tra le curiosità più particolari: il liquore delle streghe è il nocino, questo perché quando si riunivano, lo facevano intorno ad un noce. Alcuni sostengono che sia una bevanda che consente la loro invocazione mentre altri al contrario, dicono che serva per allontanarle. Nei paesi anglosassoni vi è un’antica tradizione che da il nome ad un periodo della notte compreso tra le ore 2 e le 4 del mattino: si chiama l’ora delle streghe (conosciuta anche come l’ora del diavolo), era un’intervallo di tempo durante il quale si pensava potessero far visita al mondo terreno streghe, demoni e fantasmi. In America le streghe invece vengono associate ad alcuni particolari giorni del mercato azionario. Gli esperti di borsa conosceranno certamente il triple witching day (il giorno delle tre streghe) e il Freaky Friday chiamato anche ‘giorno delle quattro streghe’ (il 16 settembre). Il simbolo delle streghe è il pentacolo ovvero la stella a cinque punte. Certo che è un segno un po’ inflazionato non c’è che dire, lo troviamo in massoneria, sulla firma delle brigate rosse, tra gli adulatori di Satana (per distinguersi loro rivolgono la punta verso il basso), sulla Walk of Fame di Hollywood, in alcune bandiere nazionali, nella geometria sacra cinese, in numerologia e sullo stemma della Repubblica italiana. Comunque, nonostante il largo uso, sono le streghe ad aggiudicarsi il titolo di detentrici del simbolo magico.
Il cinema ce le ha mostrate bruttissime, con nasi pronunciati e bubboni dai quali spuntavano lunghi ed irti peli neri, con abiti ampi stracciati rigorosamente scuri e voci stridule e raccapriccianti. Ma ha fatto vestire loro anche i panni di dolci fanciulle dalla pelle di porcellana, con capelli biondi elegantemente acconciati ed abiti color pastello. Streghe cattive e streghe buone, ma pure sempre streghe. Oramai è usanza anche nel nostro paese di mascherarsi come una di loro nella notte di Halloween, abbelliamo le case con cappelli a punta, scope si saggina e corvi neri ma commettiamo un errore…il vero giorno delle streghe non è il 31 ottobre bensì il 23 giugno.
É in questa notte infatti che, secondo un’antica tradizione pagana, le streghe si riunivano. La notte delle streghe infatti coincide con il solstizio d’estate (giorno in cui sembra che il sole si fermi per qualche momento prima di tramontare). La credenza vuole che in quei secondi il sole si congiunga in nozze con la luna prima di scomparire. Uno sposalizio che indicherebbe il passaggio tra il mondo dell’uomo e il mondo divino. Se non è magia questa!
Tra tutti gli appellativi affibbiati alle streghe uno mi ha colpito particolarmente: custodi della pace. Dopo tanto dolore e sofferenza, persecuzioni ed uccisioni, credo che sia il modo migliore per ricordare tutte le donne cadute vittima dell’ignoranza umana e…considerando che l’ alta percentuale di probabilità che anch’io sia una di loro (già il fatto di essere donna aumenta il mio punteggio in graduatoria), concluderei dicendo: viva le streghe e viva tutto ciò che non conosciamo e che non possiamo spiegare.