Ci imbarchiamo a Pictou in Nuova Scozia. Il cielo sembra promettere pioggia, bianco come il sale avvolge la gigantesca nave che sembra confondersi con le nubi. Sul ponte c’è un leggero venticello.

Ma la traversata non dura molto.

Sbarchiamo e guidiamo in direzione della capitale Charlottetown. Quest’ isola è un vero gioiellino. Piena di colori, con decine di farm e case storiche in legno. Campi coltivati e prati verdi. Sembra di guidare attraverso un enorme parco botanico.

Se anche voi siete amanti della natura e della vita di campagna qui troverete il vostro angolo di paradiso. Potrete assaggiare frutta e verdura fresca appena colte, visitare le fattorie con i loro agnellini, i vecchi fienili adibiti a musei e passeggiare lungo scogliere dalla terra rossa e un mare profondo blu cobalto.

Parcheggiamo nel centro della città e rimaniamo incantati dall’ordine e la pulizia. Le case color pastello con le travi in legno e le finestre bianche, i marciapiedi fatti di lastroni di pietra che appoggiano su un manto erboso all’inglese. Le fioriere ai lampioni e i tavolini dei bar gremiti di persone che si godono la giornata di sole e lo strano silenzio educato che contraddistingue questa parte del mondo.

Charlottetown affaccia sul mare ed offre dei percorsi a piedi lungo la costa e molte case storiche da visitare, compresa quella del governatore. (visite guidate gratuite)

Quest’isola ha un fascino unico, nulla è fuori posto. Vi è mai capitato di passeggiare in un luogo a voi sconosciuto e sentirvi come protagonisti di un romanzo, uno di quei racconti che ti appassionano e ti fanno sognare un mondo giusto e sereno? O uno di quei film, nel quale gli attori sono tutti bellissimi, sorridenti e gentili, una di quelle sceneggiature dove nulla di brutto può accadere, dove tutto è così perfetto da stuccarvi il palato e gonfiarvi il cuore?

PEI è proprio così. Una splendida sorpresa da scartare passo dopo passo.

Ci fermiamo per pranzo in uno dei ristoranti davanti al porticciolo.

Questo è il piatto tipico dell’isola, pescato giornalmente e assolutamente a buon mercato. Certo, non è un panino con la porchetta, né un piatto di carbonara ma, credo non sia difficile assecondare le usanze della cucina locale.

Purtroppo dopo aver camminato tutto il pomeriggio senza meta ma ispirati dall’eleganza degli scorci, dobbiamo lasciare quest’isola incantevole. Per noi il viaggio è lungo e i km da macinare sono ancora tantissimi. Se state progettando un viaggio all’insegna di relax e lunghe passeggiate romantiche, allora vi consiglio di dormire a Charlottetown almeno una notte.

Ce ne andiamo proprio a malincuore imboccando il confederation bridge, lungo quasi 13 km che collega l’isola al New Brunswick.

Il sole si getta in mare proprio mentre percorriamo il ponte e la giornata, già perfetta, si conclude in bellezza.

 

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