LIBRO : La mia Londra

Autore: Simonetta Agnello Hornby

Una raccolta di brevi capitoli scritti in prima persona. Il racconto di una vita passata a Londra, dal trasferimento nella capitale, al primo contratto di lavoro, alla nascita dei figli sino alla pensione. Il tutto condito con qualche descrizione (non molto carnosa) della città.

Il titolo mi ha completamente forviata, mi aspettavo infatti una descrizione accurata della città,  vista con gli occhi di chi la calpesta ogni giorno, in realtà è un romanzo che incentra l’attenzione più sulla sua vita in città che sulla città stessa. In maniera puntuale ritroviamo tra le pagine la sua carriera da avvocato di successo, la scelta dell’appartamento, le colazioni con i suoceri, le gite alla scoperta dei musei, dei suoi studi e dell’infanzia in Sicilia. Ad un certo punto leggo che a sua zia materna non piaceva Londra e penso: ma a me che cazzo me ne frega?!

Poi mi sono ricordata di scrivere su un blog ed ho capito che non si può scindere l’esperienza personale dal luogo che si descrive sopratutto se ci si è vissuto per anni. Allora, ecco che leggo con un po’ di attenzione in più delle sue passeggiate preferite nel centro di Londra, del club del libro che frequenta, dello shopping nei charity shop, della sua difficoltà nello stendere i panni fuori dalle finestre, dei topi che infestano il Parlamento e del freedom pass che dopo i sessant’anni ti permette di muoverti ovunque in maniera gratuita.

Si possono trovare curiosità e suggerimenti tra questi capitoli? Beh, ci sono un paio di luoghi che non avevo mai pensato di visitare e che ho inserito nella mia to do list, alcune storie che non avevo mai sentito e anche un paio di avvenimenti di cronaca raccontati da chi li ha vissuti perciò, non posso negare che mi abbia interessato ma, essendo un libro più tendente alla biografia che alla letteratura di viaggio, nel complesso, non mi ha entusiasmato.

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