Autore: Lafcadio Hearn
Anzitutto devo puntualizzare che, se a uno del Giappone non importa un fico secco, meglio che compri l’ultimo numero di topolino perché con una buona percentuale di probabilità si annoierebbe a morte. Caso contrario, se la terra nipponica ti affascina, questa è la lettura che fa per te.
Lo scrittore tale Lafcadio Hearn, giornalista irlandese conosciuto anche come Koizumi Yakumo (in seguito al matrimonio con una donna del posto è stato naturalizzato e gli è stato dato un nome giapponese), dopo una parentesi di vita trascorsa in America, approda in Giappone per fare l’insegnante.
Autore di diversi libri sul Paese del Sol Levante, questo in particolare ci regala i suoi primi momenti vissuti a Matsue, una città della costa occidentale.
Il libro è di una bellezza delicata e magica e svela tutto lo strano fascino di questa terra. Hearn descrive puntigliosamente quello che vede e che lo circonda scattando così una perfetta fotografia del Giappone di fine 1800. La sua scrittura è fluida e armoniosa, si ha la sensazione di vedere fuori dalla finestra di camera sua, il lago, il giardino, i passanti, le piccole botteghe e i rituali religiosi che si svolgono nei templi. Le sue pagine ci portano a spasso per questa piccola cittadina e lui, da bravo maestro, alimenta il nostro stupore e la nostra curiosità raccontando le leggende e le storie antiche che si celano dietro ogni oggetto, luogo e atteggiamento.
Perché si pregano anche le divinità maligne? Perché una volta l’anno i pompieri bagnano i tetti delle case? Che significato hanno le piante posizionate nei giardini privati? I giapponesi sono vendicativi? Al mattino a quale albero si sussurra il brutto sogno fatto nella notte affinché non si avveri? Che forma hanno le bare giapponesi? Quanti tipi di alberi di ciliegio esistono? Chi sono i pellegrini giapponesi e che tipi di pellegrinaggi esistono in terra nipponica? Perché ai giapponesi piacciono tanto le cose strane e particolari?
Le risposte alle domande più stravaganti e insolite sul Giappone le trovi in questo romanzo. Credenze religiose, clan, educazione alla natura, geishe, ci sono veri e propri universi che gravitano intorno ad un solo Paese. Mondi forse difficili da capire per un occidentale ma che hanno certamente un fascino inconfondibile.








