Autore: Stefano Mancuso
Botanico, Professore di ‘arboricultora generale ed etologia vegetale’ presso l’Università degli Studi di Firenze, saggista e direttore dalla LINV. Mancuso ha la straordinaria capacità di rapirti con le sue parole, che siano quelle pronunciate durante un convegno od una lezione, o quelle uscite fuori dalla sua penna. Questo libro (come anche tutti gli altri del resto) è la dimostrazione di come si possa riuscire a fare divulgazione scientifica tenendo incollato alle pagine il lettore alla stregua di un romanzo d’avventura.
Potremmo riassumere il libro in tre parole: ‘arte della sopravvivenza’.
Se state pensando che le piante non sappiano come difendersi dagli aggressori o che non siano in grado di muoversi, beh, vi state sbagliando.
Mancuso ci spiega che, al contrario di quanto si sia portati a pensare, le piante sono esseri intelligenti e sensibili con una gran capacità di problem solving, proprio come noi. (O per meglio dire, la maggior parte di noi.)
Capitolo dopo capitolo l’autore ci porta a spasso per il mondo attraversando periodi storici differenti per andar a scovare le storie più assurde e particolari che hanno come protagoniste delle piante coraggiose. Sono davvero affascinanti ed ingegnosi i metodi che riescono ad elaborare gli organismi vegetali per poter riprodursi e restare in vita. Scopriamo quindi che le piante, non solo possono spostarsi ma sono in grado di pensare! Escogitano scappatoie, modificano se stesse per non perire e riescono a comunicare tra loro proprio come facciamo noi. Nel corso dei millenni alcune specie, o solo alcuni esemplari di esse, sono riuscite a scampare ad inondazioni, bombe atomiche, inaridimenti, interventi umani o malattie.
Si potrebbe affermare che gli alberi siano i signori del tempo, basti pensare che alcuni di loro ancora in vita superano i 5000 anni! Altre piante riescono a sopravvivere laddove si ha la carenza di acqua dolce, o in zone ad alte temperature, o ad altezze proibitive. Dai racconti le piante appaiono consapevoli delle difficoltà che le circondano e con una spiccata capacità nel riuscire a trovare stratagemmi per aggirare i problemi.
“Non esiste ambiente terrestre in cui i vegetali…non siano in grado di attecchire, portando la vita.”
Scorrendo le pagine affronteremo viaggi in ogni parte del mondo, in luoghi dove il tempo assume pieghe sconosciute svelando gli spostamenti spazio temporali di questi esseri verdi che sono tutt’altro che immobili.
“Nel 2010 un gruppo di ricercatori dell’Accademia di Scienze di Russia parte dalla sede di Pushchino, vicino Mosca…sono alla ricerca di animali e piante rimasti intrappolati nel ghiaccio…durante le ricerche, la scoperta di una tana di scoiattolo…sembra promettere bene…la tua ha un deposito di semi e pezzi di frutta risalenti a 39.000 anni fa…”
Un libro davvero affascinante e ricco di storie tanto particolari da rimanere stampate nella mente. Una scrittura semplice ed entusiasta. Mancano a parer mio foto o immagini delle piante protagoniste di queste storie. Gli acquerelli che riproducono le mappe di questi incredibili viaggi, non danno il giusto valore ad una narrazione accattivante, coinvolgente e ricca di dati scientifici e di informazioni curiose.
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