Il traghetto per Helsinki da Tallinn costa poco (circa 30 euro) e con i mezzi pubblici è comodissimo da raggiungere. 

Verso le dieci del mattino sono nella capitale della Finlandia.

Per prima cosa prendo subito un altro traghetto e vado a visitare Suomenlinna.

L’isola è una fortezza marina con ben sei km di bastioni, bunker e cannoni che puntano verso il mare.

Ci sono musei, una chiesa, un teatro e alcune attività commerciali come un piccolo supermercato, un paio di bar e un ristorante. 

Prima di fare una lunga passeggiata, vi consiglio di entrare nel bar/ristorante a sinistra dell’attracco dei traghetti (spalle al mare). Entrate e poi ordinate una salmon cake. Lo so, suona male e a vederla forse vi sembrerà un vero dolce cremoso, ma è una delizia salata. Una vera torta a strati fatta di pan di spagna salato crema allo yogurt e aneto, cetriolini e piccoli straccetti di salmone affumicato. A me è piaciuta molto. 

Proseguite attraverso la piccola cittadina e seguite il persorso a piedi che più vi è congeniale, quello che attraversa i musei e gli edifici storici, o quello più immerso nella natura che segue il perimetro naturale dell’isola. 

E’ un luogo perfetto per estraniarsi, per fare lunghe passeggiate o stare seduti su una panchina in riva al mare in completo silenzio e solitudine. 

Tempo previsto per la visita: due o tre ore. Ricordate di guardare gli orari di ritorno dei traghetti. Con quelli potrete regolarvi senza rischiare di dover attenderne uno per molto tempo. 

Al rientro al porto di Helsinki è già l’ora di pranzo, ci sono un paio di food truck al porto (il più famoso è di colore azzurro e ha un tendone rosso con tavolini) che vendono dell’ottimo pesce fritto. Costa poco e mote persone del luogo vanno lì a comprare il pesce perciò se non volete sedervi e fare un pranzo veloce ve lo consiglio. 

Fate attenzione! Ci sono i gabbiani che sono dei veri cacciatori! Se non siete veloci a raggiungere l’area dentro il tendone, potrebbero fiondarsi sui vostri pesciolini fritti derubandovi del pranzo! Ahahhah

Raggiungere il cuore della città è facile, attraversate il bel viale coi giardini al centro e andate a visitare le cose che vi interessano di più.  Io ho fatto un giro all’opera, ho vagabondato tra le strade del centro dove i palazzi sono grandi come quartieri, ho dedicato un po’ del mio tempo ai negozi degli artisti locali e alla visita di qualche monumento e chiesa. 

Poi, ho incontrato un pirla che mi ha scattato questa foto.

Io :  “Sorry, can you take me a photo?”

Lui : “Of course”

Io : “I’d like a photo in which I take the church in my hands”

Lui : “Ok! Great idea”

Mi posiziono. Alzo le mani al cielo e cerco di disegnare la sagoma perfetta

Lui : “Left, left. No! Right, up, left, turn the hands, right, right, left, stop! Ok done!”

E questo è il risultato. Non la cancellai solo perché la cosa mi fece troppo ridere. Soprattutto la sua espressione soddisfatta. Che idiota!

Qui i prezzi sono incredibilmente alti. Potreste rifugiarvi in un bel bar per ripararvi dal freddo o andare i bagno o solo per riposare le gambe e, vi ritroverete a spendere dodici euro per un tè caldo. (in bustina).

Prima di riprendere il traghetto faccio un salto al supermercato. Prendo un paio di birre locali da riportare in Italia e qualche prodotto tipico. 

Ho preso il traghetto delle 18 per  Tallinn così da avere ancora tutta la sera a disposizione.

Mi sono messa il costume e ho fatto un rilassante tuffo nella piscina idromassaggio del mio albergo. Poi verso le 23 ho raggiunto le persone conosciute durante tutto il soggiorno per brindare con loro all’ultima sera in Estonia. 

Una tavolata piena di allegria, con un indiano in viaggio di lavoro, quattro americani che studiavano a San Pietroburgo ed erano in fine settimana, due ragazze del posto incontrate durante una pausa pomeridiana in un elegante sala tè del centro, e un ragazzo spagnolo che chiedendo indicazioni si è unito alla combriccola. 

Questo è il bello del viaggio. Poter conoscere mondi diversi attraverso gli occhi e i racconti di altre persone. 

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