Autore: Chiara Milani
“…Ho paura. Paura di tutto questo buio intorno. Dei rospi, delle blatte e dei ragni giganti, delle lingue sconosciute che sento passare nel viale accanto, dei tuoni, dei fulmini, dell’acqua che passa dal soffitto, delle lucertole nascoste tra le crepe del muro. Del buio. Del buio. Del buio….”
Questo libro me lo sono divorato in un solo giorno.
A comporre questa ‘guida/non guida’ ci sono diversi capitoli differenti tra loro: il diario di viaggio vero e proprio, la parte più corposa, quella nella quale Chiara mette nero su bianco lo scorrere delle sue giornate, fatte di corse in motorino, di animali indesiderati, di ansie vertiginose, di riti ed offerte piene di fiori, di pioggia, di nervosismo e di tramonti rossi.
Poi ci sono le spiegazioni dei luoghi che visita, descrizioni accurate che ci insegnano la storia di un posto, di un indumento o di un gesto. Infine, i capitoli dedicati a futuri viaggiatori in Bali: un elenco di consigli utili prima di partire (organizzazione materiale del viaggio) ed un vocabolario dei termini che possono servire in ogni situazione.
Ma la cosa che ho amato di più (e che mi è dispiaciuto non trovare alla fine di tutti i capitoli!) è stato l’introduzione a piè pagina di un piccolo qrcode.
Strumento già utilizzato in editoria, ad esempio nel libro de La Pina ‘I love Tokyo’ , che permette di vedere un mini video, del luogo appena descritto. A me è piaciuto davvero molto, anche se penso che l’idea le sia venuta in fase di stesura del libro poiché i filmati non sembrano girati per un grande pubblico ( almeno questa è l’impressione che ho avuto io). Non importa, ho trovato i colori stupendi e i sorrisi della gente splendidi!
Sorrisi che, come dimenticarlo, si possono ritrovare tra le foto patinate di metà libro. Immagini di donne e uomini sorridenti che ci fanno apprezzare ancora di più la straordinaria cultura balinese.
“…l’isola oggi mi sta mostrando una cosa nuova. Mi sta mostrando una possibilità diversa, mi sta dicendo che il tempo c’è. Per sbagliare, per voltarsi indietro, per imparare dove si trovano le buche e le radici sollevate, per ripetere lo stesso percorso con una consapevolezza diversa. Possiamo tornare sui nostri passi…”
Libro a tratti delicato, istruttivo, strutturato bene.
Consiglio la lettura se ami i libri di viaggio, se stai pensando di andare a Bali, se vuoi conoscere qualcosa della cultura balinese e dei templi di quest’isola.
Il libro ti ha incuriosito o vuoi scoprire altri testi di letteratura di viaggio: https://amzn.to/3JPaOQY








