Monumento storico dal 1926. Nel 1965 viene acquistato e frazionato in diverse unità abitative, l’enorme tenuta è stata trasformata in un campo da golf 18 buche e le palazzine annesse alla proprietà ospitano un hotel di lusso, ristorante stellato e spa.
Insomma, lo sfarzo e l’eleganza che solitamente vengono attribuiti ad un castello si trasformano ma non cessano di esistere.
Affacciato sul lago, con un ponte ed una torre che ne protegge l’accesso, alberi secolari tutt’intorno, comignoli alti e tetti a punta; è così bello che vorresti montarlo e smontarlo come fosse una costruzione Lego.
A differenza degli altri castelli della Loira qui ci si ferma molto poco essendo proprietà privata ma, camminare per qualche manciata di minuti su questo soffice prato, in mezzo ad una natura così ordinata da sembrare disegnata, è decisamente piacevole.
Ci giro intorno cercando di spiare il piazzale interno attraverso le fessure del cancello in legno; In realtà è di modeste dimensioni e così grazioso che infonde quasi tenerezza.
“É proprio un bel castello vero?”
“Sì, Marcondirondirondello”
“Cosa?”
“Non ti ricordi la canzoncina che si cantava da bambini?”
“Ah sì hai ragione. Che poi a pensarci bene, Marcondirondirondello chi era? Il principe o lo stalliere?”
“Boh, non mi ricordo, comunque anche fosse stato il Re, aveva proprio un nome dimmerda.”
Ed ecco che la poesia sfuma in un secondo, mi metto a cercare il testo della filastrocca per capirne le origini e scopro che in realtà è un po’ inquietante e un po’ intraprendente.
Tolto il ritornello, che fino allo svenimento risuona così:
“Oh, che bel castello
Marcondirondirondello
Marcondirondirondello
Oh, che bel castello
Marcondirondirondà
Marcondirondirondà
Oh, che bel castello
Marcondirondirondello
Oh, che bel castello
Marcondirondirondà…….”
Marcondirondirondello
Oh, che bel castello
Marcondirondirondà…….”
Quel che rimane del testo ha in sé queste frasi…
“Il mio è ancora più bello
Marcondirondirondello
…..
Marcondirondirondello
…..
Noi lo ruberemo
Marcondirondirondello
….
Marcondirondirondello
….
Noi lo rifaremo
Marcondirondirondello
….
Marcondirondirondello
….
Noi lo bruceremo
Marcondirondirondello
….
Marcondirondirondello
….
Noi lo spegneremo
Marcondirondirondello
….”
Marcondirondirondello
….”
Praticamente ci sono due persone, o due gruppi, davanti ad un bel castello, una parte ne è proprietaria e l’altra, evidentemente invidiosa come un’adolescente al quale non sono ancora spuntati i peli in petto, cerca di distruggerlo in tutti i modi.
Resistenza, questa è la parola d’ordine, trovare una soluzione subito e con il sorriso, senza perdere il ritmo.
Forse era questo il senso di questa cantilena priva di pathos, insegnare a non dare alcuna soddisfazione a quelli che cercano di distruggere il tuo bel castello.
E allora…forza Marcondirondirondello! sei in tutti noi!


















