La Las Vegas della Madonna.

Non si può definire in altro modo. O forse sì, ma a me sembra una similitudine piuttosto appropriata.

I negozi non hanno vetrine, sono come bocche aperte dalle quali fuoriesce cibo. Sui marciapiedi antistanti gli espositori girevoli le vetrinette e gli scaffali, mostrano una miriade di oggetti impilati sapientemente uno sull’altro. Ci sono bidoncini per conservare l’acqua santa di ogni dimensione e fattezza, croci, immagini sacre, rosari, bigiotteria e gioielleria, vestiario e zaini; qualsiasi cosa sulla quale può essere appiccicata la sagoma di una madonna velata potete trovarla qui. Posate, quaderni, astucci, portachiavi, ombrelli, impermeabili, fermagli per capelli…mi ricorda il ‘Gold and Silver Pawn Shop’ (il negozio del programma tv ‘affari di famiglia’ girato a Las Vegas appunto) dove persino la carta igienica aveva i volti dei proprietari stampati sopra (qui per fortuna non siamo arrivati a tanto). Considerando che la prima forma pubblicitaria al mondo è stata il santino di carta, direi che in quanto a strategie marketing ed oggettistica la Chiesa sia ancora sul pezzo.

I palazzi del centro città sono elegantissimi, hanno facciate ricche di stucchi e grandi finestre che affacciano su strette strade invase da pellegrini. Il Gave de Pau divide la città in due ed i piccoli ponti in ferro che lo attraversano, mostrano un paesaggio ricco di vegetazione e casette dal sapore retrò che affacciano direttamente su letto del fiume. Nonostante la grande confusione di oggetti e persone, Lourdes ha un’atmosfera molto particolare ed affascinante che mi ricorda in qualche modo quelle città che fanno da sfondo ai film degli anni Venti.

Il parco, all’interno del quale si trova il santuario, è enorme! Protetto da un cancello in ferro e presidiato da volontari inflessibili che bloccano l’ingresso a tutte le persone con un cane al seguito. (Parliamone…che fastidio potrà mai dare una creatura di Dio se passeggia tra i prati dell’enorme possedimento?)

Ma si sa, tutti i Vip hanno il loro entourage e guardie del corpo a seguito, e la Madonna di Lourdes è in effetti la Rock Star delle Vergini.  Da tutto il globo vengono in pellegrinaggio per pregarla, toccare la roccia della sua grotta, accarezzare la piccola statua bianca e azzurra, dedicarle un omaggio, bere dalla sua fonte ed immergersi nell’acqua santa.

Come scrisse Peppino de Filippo: ‘non è vero ma ci credo’, io, se solo fosse stato possibile aver accesso alle vasche per un’immersione veloce, beh… una capatina ce l’avrei anche fatta. Peccato che di sti tempi anche la Madonna non possa nulla contro il terrore inculcato dai media per un microscopico virus.

Però (perché c’è sempre un però) si può bere l’acqua, tutti insieme ammassati, senza alcun timore, gli uni vicini agli altri davanti a delle fontanelle con getto a tempo, che sputano della limpida acqua ghiacciata.

Faccio la fila come tutti per dissetarmi alla fonte miracolosa (confesso che è più buona dell’ Evian) e riempio le boccette souvenir.

Tutto il parco infonde una gran pace, devo ammetterlo. All’interno dell’immensa chiesa, centinaia di fedeli con le mani unite al petto e gli occhi chiusi, affidano i pensieri a statue colorate. Il profumo d’incenso invade le navate e le piccole cappelle laterali. Le candele, con la loro luce tremolante, fanno vibrare tutto l’ambiente. I giardini verdi sono come oasi di pace ed il fiume gonfio e cristallino, scorre lento ed indisturbato tra le comitive di fedeli.

Di recente ho letto un passaggio di un libro di Leo Buscaglia che mi ha colpito parecchio: un ragazzo che non aveva mai sentito la storia di Gesù, dopo aver saputo che la Madonna aveva partorito in una stalla disse turbato: “ma nessuno ha accolto in casa una povera donna incinta?”

E in effetti come dargli torto, sta ragazza ha dovuto partorire in un fienile. Luca nel suo Vangelo ne da atto e scrive che “…non avevano trovato altro posto…”. Nemmeno si fosse trattato dei giorni di Pitti Immagine a Firenze!

Soltanto ora capisco l’immensità di questa donna che, nonostante possa vendicarsi del brutto torto subito lasciando tutti fuori da casa sua all’addiaccio, senza dar loro nemmeno un cazzo di bue o asinello, lei no, decide comunque di  accogliere tutti come una perfetta padrona di casa.

Però cara Madonna, i cani dico io, che male t’hanno fatto?

 

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