Vi dico subito: avrete bisogno di molto spazio in valigia perciò, organizzatevi bene e non portate cose superflue!
Vi conosco, riuscireste ad incastrare l’intero armadio tra le zip di un borsone!
Una volta mi è capitato di fare un fine settimana con amiche.
Nella borsa avevano il fon professionale, due beccucci intercambiabili, l’arriccia capelli, la piastra per capelli e tre spazzole di diverse dimensioni. E poi scarpe da ginnastica, scarpe col tacco, zeppe, infradito, ciabatte per camera, vestito da giorno, da pomeriggio, da sera, da discoteca, da tango, pigiama lungo, pigiama corto….roba che ad un certo punto, mentre continuavano a svuotare il trolley ha bussato alla porta Mary Poppins e ha chiesto se poteva spicciare camera!
Una cosa imbarazzante!
Quindi, visto che non dovete acconciare una schiera di modelle e nemmeno lisciare la criniera ai leoni, contenetevi e che cazzo!
Lo spazio vi servirà. E non ve lo dico da maniaca dello shopping (shopping addicted se volete fare i fighi) ma perché ci sono tante cose carine che vale la pena prendere in considerazione.
Oggetti tipici, accessori particolari e prodotti con prezzi vantaggiosi.
– TÉ Come non prendere una bustina di matcha! Magari ci abbinate il frullino di bambù “chasen” per prepararlo e il piccolo cucchiaio dosatore anch’esso in bambù.
Oltre al matcha ci sono degli ottimi tè verdi, o il tè al riso integrale tostato. Un sapore particolare, consiglio di assaggiarlo perché non a tutti piace.
Lo trovate ovunque. Nei mercati, nei centri commerciali, nei negozi di souvenir e, ovviamente, nelle botteghe del tè.

( Matcha in confezione sottovuoto o in barattoli di latta decorati)
–CONDIMENTO PER RISO

il riso lesso senza sale né condimento fa schifo un po’ a tutti ma, potete provare a mangiarlo con questi condimenti che troverete nei grandi mercati alimentari (ad esempio quello bellissimo di Kyoto).
Ci sono per tutti i gusti e li potete assaggiare prima dell’acquisto.
Le buste al loro interno hanno peperoncino, sesamo nero, sesamo bianco o tostato, alghe, soia, e chi sa quale altra cosa che lo rende così delizioso.
Io lo uso nel riso senza aggiungere né olio né sale. Da provare!
–ALGHE cosa compro a fare le alghe in Giappone se le posso trovare anche al supermercato sotto casa? Beh al mercato del pesce di Kyoto ci sono confezioni di alghe sottovuoto (per la preparazione di sushi e zuppe) veramente particolari. Hanno vari colori a seconda della preparazione e ovviamente diversi gusti. Sono fogli talmente sottili e leggeri da essere il regalo perfetto senza ingombro per qualche amico che si diletta nella sperimentazione della cucina giapponese.
Ci sono anche sacchetti di katsuobushi, scagliette di tonno essiccato e affumicato, ottime per insaporire il brodo.
–KIT KAT MATCHA in confezione verde, il kit kat al matcha è sfiziosissimo! Certo vi deve piacere il gusto del matcha, ma sicuramente è un prodotto che, anche se conosciuto, veste abiti del tutto nuovi al nostro mercato. Potete trovarlo in tutti i negozi e anche in aeroporto.
–CARAMELLE AL MATCHA

Sono caramelle al tè in confezione singola. Io le porto con me in borsa e sono un’ottimo sostituto al caffè. Ci sono anche dolcetti al matcha e al tè in forma gelatinosa. Anche questi sono buonissimi, ricordano la consistenza delle conserve di castagne. Anche il gusto non è molto differente.

–DOLCETTI AI FAGIOLI ci sono di varie forme e dimensioni. Ve li preparano anche al momento come se fossero delle specie di crépe, o li trovate ricoperti di pasta di riso dolce. I dolcetti alla marmellata di fagioli sono gustosi e dal sapore particolare! Quelli a forma di pallina avvolti in pasta di riso stuccano un po’ forse, ma quelli in soffice pan di spagna sono niente male.
Li trovate un po’ ovunque anche nei mercati fuori dai templi.
–IN CUCINA questo punto avrebbe bisogno di un elenco a parte. Ci sono molti utensili che acquistano un fascino particolare se a marchio Japan. Come ad esempio i coltelli in ceramica, le cesoie da giardino, le teiere in ghisa o le ciotole per il riso.
Proprio queste ultime le troverete in un negozio all’interno del mercato del pesce a Tokyo. Capovolgete le ciotole e controllate ci sia il timbro made in Japan non solo per un fatto estetico (è molto bello) sopratutto perché sarete sicuri della qualità.
In questo negozio troverete delle bellissime ciotole per il riso, di tutte le dimensioni. Tazze per il tè, le più vendute tazze senza manico per gustare il matcha. Piatti e vassoi di tutte le forme e colori.
Io ho preso una ciotola per il ramen e un paio di tazze da tè.
Se volete prendere qualcosa di meno ingombrante ma assolutamente tipico, non potete che scegliere le bacchette in legno per sushi e/o il poggia bacchette da tavolo.
Il negozio più fornito che ho incontrato si trova a Kyoto nella parte antica di Higashiyama-su-goi (quello famoso per le casette in legno e le scalinate, per capirci), un quartiere che non potete assolutamente perdere. Facilissimo trovare il negozio, è molto grande e all’interno troverete bacchette di tutti i materiali e colori. Ci sono per bambini, pieghevoli, decorate a mano. Insomma per tutti i gusti e tutte le tasche. Vi consiglio questo negozio perché vi offrono un servizio gratuito: incideranno in pochi minuti il vostro nome (o il nome della persona alla quale volete regalarle) così da rendere unico il vostro acquisto.
–PER LE COCCOLE nello stesso quartiere di Kyoto, prima del negozio delle bacchette, ne troverete altri molto interessanti.
C’ è un posto dove puoi costruirti una tazza con le tue mani, proprio alla Ghost! Ahahah
Non vorrei fare altro che strusciare le mani del mio amante mentre mi sporco di terracotta e fuori dalla vetrina un capannello di gente guarda la scena. Ahhhaa comunque son gusti. In fondo i ricordi son fatti anche di cose particolari e tra queste, son contemplate anche le figure di merda.
Ma le coccole di cui volevo parlare sono quelle fatte alla nostra pelle.
C’è un negozio appena prima della lunga salita, che vende dei saponi particolarissimi.
No potete sbagliarvi, ha i saponi avvolti in foglie di bambù e dei lavandini dove poterli provare.
Sono delle palle gelatinose che rilasciano tantissima schiuma a contatto con l’acqua.
Io ne ho comprate un paio con diverse profumazioni e proprietà. La saponetta, nonostante sembri molto delicata al tatto, usata quotidianamente per la pulizia del viso è durata poco più di tre mesi. E l’ho trovata ottima!

Un’altra cosa che coccolerà la vostra pelle sono le maschere per il viso.
Queste maschere per il viso in tessuto imbevuto sono morbidissime e rendono la pelle tonica e liscia. Costano veramente poco, questa confezione ne contiene 7 e costa circa 4 euro.
Le maschere di bellezza sono facilmente reperibili ovunque.
Ci sono moltissime marche e sono tutte molto buone e sopratutto a prezzi ridicoli se pensiamo al mercato italiano.
Ricordate di chiedere alle commesse quello che cercate perché ce ne sono alcune che servono per schiarire la pelle, le giapponesi ci tengono a mantenere il loro candido viso di porcellana che, vaffanculo, pare non avere nemmeno un poro!
A voi non occorrono di quel tipo, chiedete piuttosto le ottime maschere anti-age o detox.

La confezione qui sopra è da 50 maschere. Un packaging comodo con l’apertura superiore che permette al tessuto delle maschere di non asciugarsi. Pagato poco meno di 20 euro.
Iniziate a capire perché dicevo di tenere un po’ di spazio libero in valigia?
Visto che parliamo di viso, vi consiglio la mia crema notte preferita in assoluto!
Instream night shield gel della KOSÉ.
E’ un siero viso leggerissimo e con una profumazione molto gradevole. Si assorbe subito e la pelle è veramente morbida. Non costa poco perché il marchio è qualitativamente paragonabile alla Shiseido, che sicuramente tutti conoscerete, ma a differenza di quest’ultima non viene venduta in Italia. Motivo per cui io ne farei una bella scorta.

Questi qua sopra potete acquistarli in un negozio monomarca “Yojiya“ che trovate nel quartiere di Gion ( il quartiere delle geishe) a Kyoto.
Le due confezioni con la faccina sono sapone in foglietti. Mi spiego. Dei piccoli foglietti che sembrano di carta che in realtà sotto l’acqua si trasformano nel giusto quantitativo di sapone utile a detergersi le mani. Praticamente sapone da viaggio, da borsetta insomma.
La scatola invece contiene una spugnetta in farina di riso. La farina è compatta all’interno di una retina in cotone e ogni volta che vi lavate il viso strofinandola sulla pelle, vi lascerà uno strano strato bianco latte. Non chiedetemi che proprietà abbia, ma era in assoluto il prodotto più consigliato e più venduto di tutto il negozio. Perché non metterlo nel carrello!?
–FERMAGLI PER CAPELLI visto che siamo fermi ancora a Kyoto, qui troverete i famosi fermagli per capelli da Geisha. Avviso: sono costosissimi! Se per pochi euro potete prendere le maschere per il viso, per fare una acconciatura con un fermaglio giapponese, dovrete sganciare un bel po’ di quattrini. I prezzi vanno dai 20 ai 600 euro. Ci sono negozi interamente dedicati ai fermagli.
Roba che una volta entrate, non saprete dove poggiare lo sguardo. Direi di farlo cadere sui prezzi, per non rimanere male una volta alla cassa.
–MADE IN JAPAN ci sono cose che hanno un costo particolarmente alto, ma se avete un po’ di fortuna e un grande spirito di osservazione, potrete trovare nei negozi dell’usato un kimono cucito a mano con un tessuto meraviglioso a prezzo stracciato. (controllate sempre le etichette, che sia realmente in cotone o seta e che sia made in Japan). Ci sono anche delle bellissime giacche da camere sia per uomo che per donna, con quei colori eleganti e le maniche larghissime.
Molte botteghe che producono tessuti, fanno anche vendita diretta.
Un dei più belli da visitare e dove poter magari acquistare una pochette o una borsa con tessuti dagli intrecci singolari è a Takayama, sulla via del Kusakabe Folk Museum.

Made in Japan è anche il ventaglio. Anche qui i prezzi per un prodotto dipinto a mano e costruito a mano sono allucinanti (si arriva anche a 4mila euro). Meravigliosi da vedere. Con quelle tigri dorate, gli alberi in fiore e le canne di bambù verdi che sembrano ondeggiare al vento.
Sono oggetti poetici anche se, mi ricordano di un matrimonio celebrato all’aperto sotto un caldissimo sole.
Le anziane presenti alla cerimonia, si sventolavano sotto la gonna senza nemmeno troppa discrezione.
Avete presente i flash mob che vanno di moda adesso? Immaginate le ultime due file di panche con una schiera di anzianotte che all’unisono si sventolano prima il petto, poi il viso e poi si piegano in avanti per sventolare più in basso. Poi tornano su dritte e di nuovo: viso, petto e gonna e ancora sù, viso, petto e giù, sotto la gonna. Viso, petto e gonna, viso, petto e …Ahahaha neanche Hollywood poteva orchestrare una così impressionante coreografia.
Peccato che a fine cerimonia non si siano allontanate tutte correndo in direzioni opposte.
Tornando ai meravigliosi ventagli giapponesi, sono di due tipi: il classico e quello dalla forma arrotondata non richiudibile (modello da uomo).
–ACTION FIGURE hai mai sognato di vestirti da carnevale che ne so, diciamo, a settembre?
O ad aprile?? Che problema c’è?! Basta andare in Giappone, dove sei libero di vestire come un pirla ogni giorno dell’anno.
Non vi offendete suvvia!
Io adoro la gente che si sente a proprio agio con la sua follia, altrimenti mi dovrei stare sul cazzo da sola. Io amo vedere le persone vestite da fumetto correre per le strade con un cono gelato in mano. Amo vedere ragazzi vestiti da personaggi dei videogiochi sfrecciare per strada! Vedendoli passare mi sono chiesta: ma se fanno un testa coda, esce la scritta game over sui mega schermo pubblicitari?

Perdetevi in questa parte di mondo folle, dove non si possono vedere corpi nudi nemmeno nei film porno, ma ragazzine poco più che diciottenni (forse) vestono come scolarette o cameriere sexy. Dove il cinquanta per cento delle Barbie, va dallo psicanalista perché ha poco seno, e il restante cinquanta per cento lavora da mc Donald per pagarsi le protesi mammarie.
Qui a Tokyo, sugli scaffali dei negozi di “giocattoli”, trovi solo bamboline tettone. Quelle ancora in età dello sviluppo vestono l’ottava!
Ma quanto è divertente passare un’ora in questi angoli di perdizione, dove il gioco più sfigato è un puzzle 3d e quello più assurdo è un robot parlante che puoi costruire con le tue mani.
Certo ci sono cose inquietanti come ad esempio quei peluche con gli occhi a palla fluorescenti, mi immagino di notte quando a luce spenta ti rigiri nel letto e intravedi quei fanali color arancio che ti fissano! Roba da brividi! Eppure qui il rigore che sembra rappresentare la carta vincente degli autoctoni, scompare alla vista di un coniglietto peloso o di un gattino rosa che fa le fusa.
Essere strampalati non è mai stato così facile. Basta lasciarsi trasportare da quello spirito goliardico e fanciullesco che ti riporta indietro nel tempo, a quando eri bambino e avresti voluto comprare tutte le fesserie che trovavi in un negozio di giocattoli con una sola differenza…ora hai la carta di credito! E diciamocelo…son cazzi tuoi!

–FUMETTI fermatevi in una libreria o in un’edicola. Ci sono i manga e i comics tradotti in inglese che però si leggono da destra a sinistra. Ci sono libri coloratissimi pieni di figure e fumetti divertenti (almeno credo visto che il giapponese non lo capisco).
Ho preso un quotidiano giapponese e userò le sue pagine per dipingerci sopra qualche bella frase e poi le incornicerò. Se avete degli amici appassionati di fumetti li farete sicuramente contenti portandogli uno di quelle raccolte così voluminose da ricordare per lunghezza e peso i dizionari scolastici.
Ecco che ritorniamo subito al problema spazio valigia.
Ma non vi preoccupate la lista è quasi finita.


–TECNOLOGIA non sono un’esperta, ma non penso che i prezzi siano poi così convenienti.
Certo è che, nel quartiere di Akihabara (e non solo ad esempio anche al mercato di Ueno), troverete veramente tutto quello che cercate. Dagli orologi Casio, alle macchine fotografiche con migliaia di accessori, penne usb, accessori per videogiochi ecc.
Mi raccomando solo di una cosa, a Tokyo c’è veramente molto da vedere, cercate di avere le idee chiare su cosa dover cercare qualora vi vada di entrare in questi enormi negozi a più piani altrimenti starete ore a girare con lo sguardo inebetito di un bambino che si è perso allo zoo e davanti alla gabbia dei leoni si chiede “dove sono le scimmie?”
Come vedete gli amanti dello shopping avranno il loro bel da fare.
Nel quartiere di Ginza ci sono le migliori marche e troverete centri commerciali veramente di lusso.
Poi non dimentichiamo tutti gli amuleti che potete trovare fuori dai templi. A forma di animaletti, o campanelli, o libretti colorati. Ognuno con il suo significato, ognuno con il suo “potere”.
Al primo tempio che visiterete potrei consigliarvi di acquistare un quaderno. Potrete così usarlo per mettere i timbri che troverete in ogni attrazione turistica (dalle metropolitane ai monumenti, dalle piazze ai musei). Sono timbri grandi e bellissimi.
Ricordate di scrivere la data e dove eravate in quel momento (le scritte sono in giapponese, dopo due giorni altrimenti vi sarete già scordati) così da avere un diario di viaggio originale e coloratissimo. Inoltre in ogni tempio ci sarà un monaco che potrà scrivere la preghiera di quel luogo sacro con giorno e luogo. Sarà bello avere questi ricordi, con la classica pennellata nera aggraziata ed elegante. Unica pecca di questa raccolta è che le scritte dei monaci costano circa 6 euro l’una. Perciò fatevi due calcoli.

Infine, quale miglior souvenir se non un selfie con una cameriera di un Maid Cafè?
Buon divertimento gente! and…God Bless Mastercard! Ahahhaha








