Una città conosciuta con il nome del suo impianto sciistico di punta. È una cosa assai bizzarra eppure, proprio qui, a Nord del Circolo Polare artico, è la pista da scii Levi a far da padrona.
Questo è uno dei luoghi con più piste di tutto il Nord scandinavo, certo che, non possiamo chiamarla proprio montagna ecco, ma dalla sua (ridicola) altezza massima di 531 metri, la montagna Levi ha ben 43 piste di sci alpino con seggiovie, funivie e ski-lift che partono da diversi punti della città.
Non c’è fila e non c’è ressa. Non ci sono persone accalcate e nessuno grida, il centro è attaccato alle piste da scii, o per meglio dire, inglobato da esse. La cosa di assoluto divertimento per me è vedere la gente che esce dai ristoranti e, infilandosi gli scii di fondo, torna verso casa su sentieri illuminati in mezzo al bosco (ci sono circa 230 km di piste da fondo). Poi ci sono quelli che stanno bevendo un caffè al tavolino di un bar e dopo aver poggiato la tazzina sul tavolo, si alzano, attraversano la strada, mettono i piedi sulle tavole da snowboard e risalgono la cima. Sembra tutto così comodo, facile, ben studiato.
Io, che di ginocchia ne ho due e sono così fragili che in Repubblica Ceca mi chiamerebbero ‘la piccola Boemia’, gli scii li guardo di traverso, come fanno le bambine invidiose quando alle feste di compleanno solo la festeggiata è autorizzata a soffiare le candeline sulla torta.
Ma di attività da fare all’aperto qui ce ne sono a bizzeffe, per tutte le età e per ogni fisico. Oltre agli impianti per bambini ci sono piste per motoslitta, piste per ciaspole e percorsi nel bosco da fare comodamente a piedi.
“Dove stiamo andando?”
“Al bar”
“E manca molto?”
“Il tempo che ci vuole”
“Ma sta nevicando”
“Sì lo vedo”
“Siamo arrivati?”
“Ancora no!”
“E ora?”
“No Daniè! Quando siamo vicini te lo dico. Cammina!”
“Ma come ‘quando siamo vicini’?! Quindi siamo ancora lontani?!”
Neve sotto i piedi, neve a destra, neve a sinistra, neve davanti, neve dietro, neve che casca dal cielo…mi sembrava di essere uno di quei personaggi inchiodati alla plastica all’interno di una palla di neve. Qualcuno evidentemente si stava divertendo a scuotermi velocemente perché i fiocchi bianchi cadevano su di me da ogni direzione sospinti e spinti da un vento freddo che pungeva la faccia. Quando all’improvviso, mentre cercavo di non cadere per l’ennesima volta tra la neve fresca, un pensiero s’impossessò della mia mente con prepotenza fulminea: e se ci sono i lupi?! Anzi no i pensieri furono due: e se ci sono gli orsi?!
Smettere di pensarci era impossibile. Camminavo guardinga cercando di respirare a bocca aperta per captare meglio ogni rumore.
“E se ci sono lupi?”
“Allora son cazzi tuoi”
“Perché?”
“Perché sei la più lenta Daniè”
Cazzo, non ci avevo pensato. Cerco un ramo per difendermi. Possibile che in un bosco in Lapponia non ci sia nemmeno un fottuto ramo secco da brandire? Non mi scoraggio, mi fermo e tiro fuori la macchina fotografica dallo zaino. Se mai dovesse avvicinarsi un animale, gliela ficcherò in bocca prima che riesca a mordermi. Come faceva quel tipo del documentario sugli squali. Che poi è morto mangiato da uno squalo, vabbè dettagli, invio la posizione a una trentina di persone e continuo la mia inesorabile, per nulla rilassante, camminata nel bosco innevato.
Peccato. Avrei potuto fare un vero e proprio Shinrin-yoku (bagno di foresta) se solo mi avessero detto prima che i boschi qui intorno sono sicuri anche di notte perché popolati solamente da piccoli uccellini e conigli bianchi! Cosa avrebbero mai potuto farmi degli adorabili coniglietti bianchi? Schiaffeggiarmi col batuffoloso pompon che hanno sulla coda?
Raggiungiamo il locale ed è bello come tutte le strutture qui intorno, fatto da grossi tronchi di alberi messi uno sull’altro e le vetrate enormi che affacciano sul lago ghiacciato. Pura poesia per gli occhi.
Elencare tutte le attività che si possono svolgere a Levi, non è cosa semplice, potrei dimenticarne sicuramente qualcuna ma ci proverò: slitta con i cani, slitta con le renne, bagno nel lago ghiacciato, ricerca dell’aurora boreale, bowling, pesca sul lago ghiacciato, sauna, parapendio, golf coperto, sauna e piscine riscaldate, Mountain-bike da neve, equitazione, karaoke, freccette e lanci d’ascia al villaggio nella foresta di Arcandia .
Ma diciamolo, la cosa che amerete di più, sarà svegliarvi al mattino, scostare la tenda della finestra, vedere i cumuli di neve e quel cielo di un blu cobalto, che solo con gli acquarelli potreste replicare altrove.
