É la punta più a sud-est della Sicilia. Uno di quei luoghi sicuramente super affollati durante i giorni estivi nei quali la calura ti opprime e il mare ti attira a sé con lo sciabordio dell’acqua proprio come riesce a fare l’incantatore col suo piffero davanti ad una cesta di serpenti.

Io ci sono venuta in un periodo in cui i giochi sono già finiti, madame et monsieur rien ne va plus, mi concedo un pediluvio marino mentre cammino lungo la spiaggia rossiccia tra lunghe alghe brune che si seccano al sole.

Un isolotto, un’antica tonnara e un castello arricchiscono il panorama, non c’è molto da fare in realtà, se non una passeggiata rilassante, il breve percorso che costeggia la spiaggia offre degli scorci pittoreschi grazie anche ai tipici cactus che si affacciano sul mare.

Questi fondali pennellati di verde e di blu non me ne vogliano ma, forse, la cosa più particolare del posto è la piccola ape azzurra parcheggiata all’ingresso del sentiero.

Se sei uno dall’indole titubante e l’indecisione ti fa spesso da padrona…meglio se ordini puntando il dito con gli occhi chiusi come si fa quando si sceglie la lettera per giocare a ‘nomi, animali, cose, città’.

In piedi davanti al cartellone scorro lentamente il lungo elenco dei gusti e mi vengono in mente Aldo Giovanni e Giacomo nella scena de I Corti mentre sono alla ricerca di un frutto esotico e dicono: … la pasta coi carrrubbbi!

A metà lista il colesterolo sì è già impennato e posso dire di essere quasi sazia. Arrivo a leggere sino in fondo più per sfida che per curiosità.

“C’è al gusto di caponata?” Azzardo sorridendo piuttosto imbarazzata.

“Signorina c’è gente, prendetevi uno a mandorla”

“Ma vorrei assaggiare qualcosa di particolare, mi faccia finire di leggere”

“Prendete a gelso”

“Troppo dolce”

“Al cioccolato di modica”

“No non mi piace, qualcosa di più fresco”

“A limone signorina”

“No vorrei qualcosa di più particolare…”

“Signorina c’è gente! A mandorla sentite a me!”

E fu così che mi ritrovai

tra le mani la granita di un insistente

nelle orecchie qualche accidente

ma è con questo scatto e in quel preciso istante,

che decisi di salutare questo punto più a oriente.

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