Guido attraverso strade di campagna immerse (letteralmente) nel verde. Qui gli alberi sono tagliati in modo da formare una specie di tunnel, a destra e sinistra ci sono campi seminati, rigogliosi boschetti e piccoli corsi di acqua.
“Abbiamo uova!” Ma che cosa simpatica! Ci sono diverse farm qui intorno e alcune di loro lasciano dei prodotti freschi in espositori posizionati sul ciglio della strada.
Non ti accorgi di arrivare in paese se non per la presenza improvvisa di qualche macchina parcheggiata ai lati della via a ridosso dei campi recintati.
Poco più di 300 abitanti, tetti in pietra, un’unica via che attraversa tutto il borgo, una chiesa, un piccolo cimitero e alberi verdissimi tutt’intorno. Praticamente in 4 minuti a piedi esci ed entri dal paese. Forse per questo che hanno risparmiato sui cartelli stradali, avrebbero dovuto scrivere -benvenuti e arrivederci- nel giro di un centinaio di metri, sarebbe suonata un po’ come una presa per i fondelli.
E che diamine, nonostante sia piccolissimo io mi domando, esistono ancora posti del genere!? Luoghi dove potresti annoiarti fino allo svenimento ed essere per questo felice come non mai! Uno di quei posti che puoi definire “angolo di paradiso”, perché non devi fare altro che respirare aria pulita e rispondere ai sorrisi gentili della gente.
Forse abitando qui dovresti preoccuparti di avere abbastanza legna per l’inverno, così da poter lasciare acceso il camino e accoccolarti in poltrona davanti allo strepitio del fuoco. Oppure, dovresti comprare dei buoni stivali e un solido ombrello per la pioggia per le brutte giornate che, diciamocelo, se vivi in un borgo del genere possono comunque apparire meno brutte del previsto.
Romantico e rilassante, proprio come dovrebbe essere la vita ogni tanto, leggera e spensierata. Non bisogna essere per forza degli asociali per apprezzare questo piccolo villaggio, basta ricordarsi che si può vivere con poco ed avere comunque tutto ciò di cui si ha bisogno.
Castle Combe è così particolare e perfetto, da essere riuscito ad invogliare persino Hollywood a sceglierlo come teatro per lungometraggi di successo tra i quali ad esempio, il film “Stardust” con Robert De Niro e Michelle Pfeiffer; “The Wolfman” con Benicio Del Toro e Emily Blunt e “War Horse” diretto da Steven Spielberg.
Che vi devo dire, a me luoghi così fanno impazzire! Mentre cammino lungo la via, mi ritrovo a pensare a quali piante coltiverei nel mio orto, a come si divertirebbe il mio cane a scorrazzare nel bosco, a come i miei polmoni si sentirebbero riavere con tutta quell’aria pulita e fresca.
Il dolce far nulla. Lo zio. Ah no scusate intendevo dire l’ozio. Beh insomma anche lo zio può essere rilassante se ha una voce soporifera e a fine pranzo di natale ti inizia ad elencare tutti gli acciacchi suoi e di tutto il suo condominio, ma l’ozio è di gran lunga più gradito.
Cosa c’è di male a non voler far niente per un breve lasso di tempo? Assolutamente nulla! E allora sedetevi ad un tavolino del pub e sorseggiate qualcosa di fresco. Osservate la gente che vi sta intorno e siate lieti dei loro movimenti quieti e silenziosi, di quel turismo rispettoso fatto di gente che cammina in punta di piedi e che assapora quanto di più bello il posto possa offrirgli. La serenità.
Vicino al ponte c’è una piccola sala da te all’interno della quale potrete trovare dolci e stand di artigiani locali.
Mi sono innamorata di un piccolo braccialetto d’argento (che ho al polso) realizzato da Tamara (barkinghenjewellery), un’artista cortese e simpatica che realizza gioielli in argento e rame ispirati alla natura.
Un ricordo perfetto da questo delizioso paesino inglese.























