Júzcar, a casa di Grande Puffo

Ma come diamine faceva la sigla dei Puffi? Non mi viene ancora in mente, cercarla su YouTube sarebbe scorretto perciò, continuerò a rimanere con questo enorme interrogativo e che Puffazzo!

A pochi chilometri da Ronda, questo piccolo paesino nascosto tra il verde delle colline andaluse, se non fosse stato dipinto di azzurro, non se lo sarebbe filato nessuno!

Per arrivarci si percorre una strada con dolci curve che costeggiano le colline, è ben asfaltata e larga. Certo magari, fate attenzione alle piccole caprette che pascolano tra i bassi arbusti e si buttano in strada puffando come puffazzo gli pare. (Puffarciderbolina!)

Júzcar è la città dei Puffi o almeno lo è dal 2011; all’entrata del paese ci sono dei giochi per i più piccoli, qualche murales colorato e un bar. Non ci sono negozi a tema, non ci sono persone vestite col cappello a punta tonda, non si possono comprare gadgets ne acquistare fumetti o libri. Praticamente non c’entra nulla con un parco a tema e se vi aspettate di vedere Puffi ovunque, rimarrete delusi perché, in realtà, è un luogo piuttosto spoglio. (Forse, se venite durante il fine settimana potrà offrirvi qualcosa di diverso oltre ad una semplice passeggiata di dieci minuti attraverso le strette vie.)

Pensavo di aver trovato “il genio”, pensavo che il sindaco di un piccolo centro isolato e con pochi residenti, avesse trovato il perfetto escamotage per ricevere turisti, incrementare gli introiti e farsi pubblicità ma, c’è veramente molto poco da vedere e la visita vale la pena a metà, giusto il tempo per fare un paio di foto se state viaggiando da Ronda a Tarifa.

O pufferbacco! Fermi tutti! mi è venuta in mente la sigla!

“I Puffi sanno che un tesoro c’è, nel fiore accanto a te, Madre Natura pensa sempre a noi, ed i Puffi sono tutti amici suoi! Puffaffero!”

Un’ultima cosa ragazzi: se venite a cercare i piccoli esserini azzurri che rispettano la Natura ricordatevi che, Gargamella è sempre in agguato!  Poi non dite che non vi avevo puffato!