Confesso: a me i soprammobili fanno veramente schifo. Tutte quelle statuette che prendono polvere sulle mensole e sui tavolini dei salotti. Piattini di ceramica, bicchierini in argento, animaletti in vetro, statuette di bambini che giocano con la palla, di clown dalla faccia triste o di vecchiette con un cestino di fiori. Orribili. Prendono polvere, spazio e non servono assolutamente a nulla.
Poi, senza alcun invito, mi reco nella residenza dello zar, esco a prendere una boccata d’aria in giardino e … “Però!” penso, “quelli non assomigliano affatto alle vecchie con gattini di Capodimonte!”
La reggia più sfarzosa del mondo. Un parco immenso che si affaccia sul mar di Finlandia, potresti passeggiarci per ore dimenticandoti di tutto, ascoltando il martellio dei picchi sui tronchi, lo sbattere d’ali degli uccellini e il dondolio delle foglie cullate dal vento.
Le sue fontane con le statue dorate, gli schizzi d’acqua altissimi e il bianco e nero del terrazzo superiore. Tanta opulenza eppure, molto ordine, perfezione, rigore e simmetria.
La residenza si trova ad una ventina di chilometri da San Pietroburgo, consiglio di prendersi circa quattro ore, non meno, per poterla visitare. Ricordatevi di prendere una piantina dei giardini così da poter vedere tutte le fontane perché sono molto distanti tra loro tanto che, a forza di passeggiare rapita dal verde degli alberi e la bellissima costa sabbiosa, me ne sono persa diverse.
L’interno del palazzo è sempre molto affollato, meraviglioso con i soffitti dipinti e le finestre che affacciano sul parco.
Sarei rimasta giorni a passeggiare nel parco dove, dietro gli olmi e gli aceri, si nascondono fontane circondate da chioschi dipinti con colori pastello, aiuole fiorite, prati verdi e sculture.
Ha un fascino romantico e pulito. Si respira eleganza e freschezza. Immagino come sarà stato giocare a nascondino qui. Una sola domanda mi solletica la mente mentre sto uscendo e mi guardo indietro, secondo voi la governante si affacciava alla finestra gridando “e’ pronto in tavola!!” per richiamare l’attenzione dei più piccoli o, una squadra a cavallo li andava a cercare per portarli nei bagni reali a lavarsi le mani?