Alle porte di Firenze, in quella che un tempo era la ‘campagna fiorentina’, sorge una delle ville medicee più affascinanti del capoluogo toscano.

Il giardino è visitabile gratuitamente ed è composto da una passeggiata in mezzo ad un boschetto, una laghetto, una terrazza che affaccia sul giardino all’italiana, composto da una serie di aiuole variopinte e una fontana.

Nonostante sembri una banalissima villa del 1300, ha delle storie davvero particolari. Anzitutto, a lato del giardino, c’è una limonaia preziosa. Si tratta di un’antico rifugio per piante di limoni che sono le dirette discendenti delle antiche varietà medicee. Gli agrumi vengono protetti in maniera maniacale da intemperie e temperature sbagliate e la loro movimentazione segue le tempistiche delle antiche tecniche di coltivazione.

Il Tribolo, uno degli artisti che hanno contribuito alla ristrutturazione, ampliamento e abbellimento di questa straordinaria dimora (hanno messo mano ed estro a queste ‘quattro mura’ anche Vasari e Buontalenti), ha ideato e realizzato una grotta ricavata proprio sotto l’ampia terrazza del parco. É la grotta degli animali nella quale se ne possono osservare a decine. Unicorno, lepre, tartaruga, ippopotamo, capra, giraffa….scovarli tutti è una vera e propria impresa, escono fuori da grandi vasche in marmo incastonate nella roccia.

Oltre al giardino è possibile visitare l’interno della villa l’ultima domenica del mese. Qui infatti, dopo ben dodici traslochi, ha ‘piantato le tende’ la sede dell’ Accademia della Crusca. Nata nel 1582 per preservare la buona lingua italiana (il fiorentino del Trecento), è tuttora attiva e continua a perseguire il suo scopo, la conservazione e lo studio dell’italiano.

Se già tutte queste notizie possano bastare a sceglierla come meta per una visita mattutina domenicale, c’è un’altra curiosità davvero stuzzicante: fu proprio per arredare le pareti di questa villa che Botticelli dipinse La Primavera e La nascita di Venere.

É sempre bello scoprire le storie che si nascondono dietro luoghi a noi vicini che spesso diamo per scontati. Se cercate un posto silenzioso (eccezion fatta per il decollo e l’atterraggio degli aerei dal vicino aeroporto) dove leggere o dialogare stando a contatto con una rigogliosa natura, questo fa al caso vostro.

 

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