Ci sono due cose da vedere a Venice. La prima è sicuramente la spiaggia con il suo lungo mare, le palme sulla sabbia e i negozi più alternativi della costa e, la seconda, le villette sui canali, che avrete sicuramente visto in mille diversi film hollywoodiani ma che, dal vivo, fanno tutto un’altro effetto. 

Il primo giorno a Venice Beach guido su queste strade larghe col traffico ordinato e i pedoni che camminano a filo delle palme che spuntano dai marciapiedi. Marciapiedi erbosi, cosa singolare e che cattura la mia attenzione. 

Qui le case sono basse e colorate, hanno piccole staccionate in legno e ci sono fiori ovunque. Tutto molto curato e pulito. 

Lascio la macchina e vado a fare un giro sulla spiaggia. 

Ci sono molti ristoranti, pub e sopratutto tantissimi negozi fronte mare. Negozi particolari, pieni di artisti di strada, clochard, gente in cerca di fortuna o sballo. Magliette punk, murales e spazi dedicati al fitness come: la palestra all’aperto e i campi di beach volley. 

Mi sento un po’ a disagio devo dire la verità, è un luogo così tanto fuori dall’ordinario, da non essere proprio nelle mie corde. Certo che la spiaggia è veramente bella. L’oceano mi invita corteggiandomi con le sue onde lunghe e mi ritrovo seduta sulla sabbia calda ad ammirare i surfisti che tentano di rimanere in piedi su tavole che scivolano leggere sull’acqua.

Ho sempre preferito la montagna al mare, il profumo di resina, all’odore di salsedine ma, devo ammettere che passeggiare con i propri pensieri in tasca su questo lungo (lunghissimo) mare è ispiratore.

Mi sposto verso l’interno alla ricerca dei canali. Quante volte me ne sono innamorata guardando le commedie cinematografiche che tanto adoro. Quelle che parlano di amori corrisposti, di serate piene di romanticismo, di corse su piccoli ponti per raggiungere l’amata, di abbracci riflessi su quei piccoli corsi d’acqua. 

Ed eccomi qua. Sbircio dentro le villette, splendide sul serio, mi immagino seduta in veranda o a cenare in giardino; mi immagino mentre saluto distratta i vicini di casa che passano su una canoa insieme ai figli piccoli; immagino il silenzio della notte, interrotto dallo sciabordio dell’acqua e dallo scricchiolio dei piccoli ponti di legno bianchi sui quali si soffermano le coppiette che rincasano tardi.

Immagino aperitivi con gli amici mentre il sole cala e la luce imbiondisce le foglie appuntite delle palme.

Ma quanto diamine sono belle queste case?! Così diverse l’una dall’altra che, dopo tanto girovagare, non ho ancora deciso quale sia la mia preferita.

Ma la mia indecisione e’ un problema secondario anche perché, chi mai potrà permettersi di vivere qui. Mi consolo con un buon hamburger in riva al mare e tra un sorso di birra e un morso al panino, fantastico ad occhi aperti ancora un po’.

Forse la casa verde con la staccionata bianca! Si nella prossima vita mi comprerò proprio quella!

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